Articolo pubblicato su DUE RUOTE
La prima moto elettrica di Velocifero è una naked compatta dal design originale. Pensata per piacere ai ragazzi, strizza l’occhio anche agli adulti
È partita la produzione di JUMP, la prima moto elettrica di casa Velocifero, marchio nato dall’estro creativo di Alessandro Tartarini, la cui mission è quella di offrire prodotti di mobilità unici e futuristici, dal carattere distintivo. “Con JUMP desideriamo avvicinare il mondo dei giovani alla mobilità green. Abbiamo pensato a loro quando l’abbiamo progettato, ma siamo certi che sarà apprezzato anche dagli adulti, grazie alle sue linee senza tempo e ad un design made in Italy unico” ha dichiarato Alessandro Tartarini, tra i 100 industrial design al mondo, erede di una dinastia di piloti, costruttori e industriali del mondo motociclistico e oggi anima di Velocifero “Siamo certi che JUMP, il cui mercato di riferimento è quello cinese, primo al mondo per la vendita di veicoli elettrici, otterrà ottimi riscontri anche nel resto del mondo, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. JUMP è la perfetta risposta di chi è alla ricerca di un mezzo che risponde alle esigenze di una mobilità green, dalla tecnologia moderna e dal look sportivo”.
JUMP, come è fatta
JUMP è una piccola moto che pesa solo 90 kg ed è lunga 1.830 mm. L’elemento estetico più importante, che svolge anche una fondamentale funzione tecnica, è il telaio in tubi d’acciaio altoresistenziali, il cui design segue il motto ‘la forma segue la funzione’. Il completamento estetico del veicolo è completato da elementi di carrozzeria che rendono piacevole la vista e svolgono, anche in questo caso, una funzione, oltre che estetica, anche di protezione e sicurezza.
JUMP è equipaggiato con una dashboard di 5,5 pollici di ultima generazione con tecnologia TFT, dove tra le varie funzioni si può scegliere tra 3 mappature di guida: eco, comfort e sport+.
Il motore elettrico 72 Volt ha una potenza di 3 kW, con un picco a 5 kW, ed è alimentato a 84 V. La coppia raggiunge un picco di 175 Nm. Questo consente accelerazioni brillanti e una grande maneggevolezza nel traffico, con velocità massima fissata a 90 km/h e pendenza massima superabile oltre il 25. La trasmissione è automatica.
Le ruote da 12” con pneumatici di generose dimensioni rendono JUMP ben proporzionato e diverso da analoghe proposte di veicoli elettrici per utilizzo urbano e anche se di dimensioni ridotte Jump ha un’ottima ergonomia anche per piloti di statura elevata. Le sospensioni utilizzano una forcella upside down e un forcellone oscillante con singolo ammortizzatore idraulico caratterizzato da un sistema pro link. I freni sono a disco di diametro 220 mm su entrambe le ruote.
La batteria agli ioni di litio ha una capacità 2808 Wh, pesa 20 kg, opera a 72 V, e viene ricaricata a 84 V DC da un caricabatterie 100-240 V AC (da allacciare alla presa domestica). La corrente assorbita è di 10 A, compatibile quindi coi contratti domestici di fornitura di energia. Il tempo di ricarica è 4-5 ore. Per quanto riguarda l’autonomia, JUMP consente di percorrere 85 km a una velocità costante di 45 km/h. Consumo e autonomia variano ovviamente in base allo stile di guida e al riding mode prescelto tra i quattro disponibili (P, Eco, comfort e Sport+).
Sviluppato e prodotto nello stabilimento di 22.000 m2 situato a Taizhou/Cina, nel cuore del polo industriale delle due ruote cinese, JUMP si rivolge prevalentemente a un pubblico giovane con la passione per le moto e l’innovazione tecnologica, ma non solo.
PRODOTTA IN CINA, È UNA L3 DALLE DIMENSIONI COMPATTE. TELAIO IN TUBI D’ACCIAIO, RUOTE DA 12”, FORCELLA A STELI ROVESCIATI E PESO DI 90 KG. MONTA UNA BATTERIA AGLI IONI DI LITIO DA 2,8 KWH ED È SPINTA DA UN MOTORE RUOTA DA 3 KW DI POTENZA, CON PICCO DI 5 KW E UNA COPPIA DI 175 NM.
La vedremo a EICMA
Prodotto nei colori giallo, rosso e nero, JUMP, sarà esposto insieme ad altre novità di Velocifero, all’EICMA, Esposizione Internazionale delle due ruote, che avrà luogo a novembre presso Rho Fiera. In quell’occasione ne verrà svelato il prezzo.
L’azienda Velocifero
Velocifero, azienda che ha nel DNA l’innovazione tecnologica e un design “esclusivo”, dal 2015 concentra i suoi sforzi sullo sviluppo e la produzione di veicoli elettrici e con motore termico all’avanguardia, capaci di rendere ogni prodotto distintivo ed inimitabile. La produzione nel 2022 raggiungerà un volume di oltre 120.000 veicoli prodotti.
Anima dell’azienda è Alessandro Tartarini, tra i primi 100 industrial design al mondo, erede di una dinastia di piloti, costruttori e industriali del mondo motociclistico. Suo nonno Egisto è stato pilota ufficiale di Moto Guzzi all’inizio del secolo scorso, ottenendo importanti successi; suo padre Leopoldo, pilota per Ducati e Benelli e protagonista delle gare motociclistiche degli anni ’50, ha fondato l’azienda Italjet, diventando un punto di riferimento nel design dell’industria motociclistica. Alessandro, dopo gli studi, ha collaborato nell’attività del padre, principalmente focalizzata nello sviluppo di nuovi prodotti, fino al 2000. Tra i modelli Italjet che hanno riscosso un grande successo nel mondo c’era anche Velocifero, il primo scooter dallo stile retrò, che nel 1994 è stato decretato dal magazine Newsweek “l’oggetto più desiderato dagli americani”. La denominazione dell’azienda è un omaggio all’inconfondibile scooter degli anni ’90 dalla creatività e soluzioni tecniche innovative uniche.